Diario di viaggio...

 

11/10/2016

 

La pioggia cade copiosa, mettendo a dura prova il tuc tuc lungo la strada fangosa che porta all'hotel a Kampot.

Arrivo dopo tre notti passate a Phnom Penh, la capitale Cambogiana.

E' stata una sorpresa trovare una città così pulita, silenziosa e con un sacco di parchi, musei e bazar locali.

Grazie alle vie chiamate con numeri progressivi, visitarla è stato facilissimo ed un piacere sotto un sole caldo che rendeva tutti i colori ancor più vivaci.

La stagione dei monsoni sta finendo, quasi ogni giorno c'è il privilegio di essere riscaldati dai raggi di sole, anche se spesso solamente un paio di ore al giorno.

Il mio piano sarebbe di fare un tour nei dintorni di Kampot, alla scoperta del parco nazionale a pochi chilometri da qui, e visitare delle grotte, magari se possibile visto che c'è la possibilità, anche di farmi un'arrampicata al proprio interno, con la guida naturalmente.

Stare una decina di giorni su un isola è quello che ho messo in preventivo, ma parlando con alcuni ragazzi londinesi, mi hanno parato di una bellissima spiaggia sulla terra ferma, ed in caso di parecchi giorni di pioggia ci sarebbe il cento città vicino, a portata di tuc tuc. Anche i prezzi sarebbero più abbordabili, e nonostante i miei piani di spesa altamente rispettati, fin troppo, risparmiare qualcosina in più per il tour delle capitali europee, non sarebbe una cattivissima idea; 
Riguardando le foto per aggiornare il blog e caricarle, mi son ricordato quanto i sorrisi dei banbini che non hanno nulla, espimono quella felità che arriva pura, diretta al cuore!

 

03/10/2016 

 

L'arrivo in barca da Battambang a Siam Reap mi ha ricordato un sacco il Myanmar. Villaggi galleggianti, una Venezia di altri tempi, come l'avevo descritta qualche anno fa. Distese di prati e risaie sfumano all'orizzontane, facendo perdere al tramonto la linea tra terra ed aria. Immerso tra templi secolari, con la mia bicicletta a noleggio, ho perso la cognizione del tempo. Quasi quaranta chilometri nella foresta, circondato da pietre secolari posizionate con ingegno ed incise con pazienza. Qualche giorno di più assoluto relax in una Guest hous con piscina e tanti viaggiatori. Tra qualche giorno deciderò dove andare, credo verso sud, ma nel frattempo: sole, Massaggi, Mojto in piscina con l'idromassaggio, e tanto buon cibo per ben 7 dollari al giorno! 

 

30/09/2016 

Il vuoto d'aria, il silenzio nella cabina dell'aereo interrotto da qualche urlo che mi dava il benvenuto a Bangkok è ormai un ricordo lontano, personalmente divertente.
La Cambogia la trovo facile da interpretare, la gente e sincera e gentile, come in tutti posti dove fin'ora ho messo piede.
Oggi Battambang: Il treno Bambù, Il tempio di Phnom Banon, e l'incredibile vista dalla pagoda d'oro di Phnom Sampeou, con le sue caverne dal verde smeraldo. Una guida fantastica, ed una giornata soleggiata hanno reso ancor più fantastico il tutto!
Domani con il battello,si parte all'alba all'insegna di Siem Reap (7 ore tra i canali ed il lago) dove sembra ci sia uno dei templi più belli al mondo, quello di Ankor Wat.

Ps. Il riel cambogiano è troppo divertente, ieri sera a cena ho pagato con 20 dollari, il resto che mi è arrivato è stato pari a: 64.000 Riel. E la banconota più piccola sono i 100 Riel. eheh

25/07/2016

Sento nell'ultimo mese un distacco molto forte da tutto quello che mi circonda...è difficile da spiegare. Ho realizzato l'altro giorno, che ho smesso di fare foto, ancor prima che la macchina fotografica si guastasse.

Un uomo dai vestiti colorati, dei bambini che giocano sulla riva del fiume, mucche scimmie, albe e tramonti sui templi. Sono parte di un qualcosa di cui sento far parte, e non avverto più necessità di documentare quello che mi circonda. Alle volte però sorrido da solo, mentre passeggio. E' un sorriso non portato dal divertimento o dallo stupore, ma semplicemente dall'osservare quanto poco basta e quanto semplice sia con dei semplici gesti cambiare la tua via in meglio, senza alcun sforzo.

Ora dopo dieci giorni di vero relax a Rishikesh, domani sera ho il treno che dopo 14 ore (Durante la stagione dei monsoni posso diventare 25 ore senza problemi) mi porterà a Varanasi, da dove il giorno seguente, ripartirò nuovamente verso il confine Nepalese. La novità è che il tempo in Laos al momento è disastroso, e Settembre è uno dei mesi più piovosi di tutto l'anno, assieme ad Agosto, mentre in Nepal è l'inizio della bella stagione. Questo mi vedrà costretto mi sa, a rimanetre un po' di più qui in Nepal ed accorciare il giretto in sud Asia.

 

29/6/16

Una foresta nel cuore della città, grande più di due chilometri quadrati si estendeva con colline lussureggianti, famiglie nepalesi che facevano pic-nic in mezzo una una vallata circondata da templi.

 

Il fiume scorreva silenzioso nel suo letto, quasi a rispettare le cerimonie che si tenevano ai suoi lati.

Corpi avvolti in lenzuola bianche erano distesi a terra circondati dai parenti, mentre attendevano di essere cremati. Corone di fiori di un arancio acceso coprivano parzialmente il corpo, mentre l'odore del fumo bianco, grigio risaliva la vallata.

Le cremazioni venivano fatte contemporaneamente in un silenzio interrotto solamente dai rintocchi delle varie campane dei templi attorno.

La felicità è astratto, fantasia...
La felicità è un sorriso sul volto, senza che il cervello abbia creato l'emozione per cui esso avvenga.

La felicità è' guardare le stelle e sorridere...

 

 

30/05/2016

 

 

Ormai sono arrivato in Nepal più di un mese fa, e mi sento a casa.

La vita trascorre tranquilla vivendo alla giornata. Ogni giorno c'è una novità, un problema da risolvere od qualcosa da fare. Quando c'è il momento del film, spesso ci si raggruppa e lo si guarda dal portatile di otto pollici di Nagendra o dal suo cellulare. Ieri ho iniziato un progetto per costure un videoproiettore usando una scatola di cartone ed una lente d'ingrandimento. I primi test ieri sera, hanno confermato che l'idea è valida e funziona!

 

Si chiama Bishal, lavora nel ramo del Marketing in una piccola azienda in città. Ha diciannove anni e dopo averlo incontratolo sul piccolo autobus che dall'India ci portava in Nepa, due settimane fa ci siamo rincontrati a Durbar Square, la parte più turistica della città. Ci eravamo andati a prendere un Ginger Lemon Honey tee e nel frattempo mi proponeva di andare a fare un giro in moto.

Come in India, anche qui girare in moto in doppio, dove per legge il passeggero non è tenuto ad avere il casco, non è proprio il massimo. Chiedo da quanto tempo guida, e la risposta mi rassicura:”Ho preso la patente a sedici anni, ma mi piace guidare, in particolare fuori strada ed ho iniziato a quattordici anni.”

Ci lasciamo il traffico con il suo rumore di clacson alle spalle ed entriamo in un altro mondo fatto di colori vivaci e natura incontaminata, la periferia della città.

Mi ritengo fortunato, non so quanti turisti sono stati per quattro ore tra le vallate che circondano la capitale. Campi di grano, buoi che pascolano in praterie dove i fiumi hanno ancora il loro colore naturale. L'aria è fine, pulita.

Le strade con le loro pozzanghere diventano strade sterrate di fango con zone allagate da guadare. La sua guida è esperta e sicura, sento che mi piace sempre più questa scoperta di un piccolo immenso mondo.

Un lago con metà della sua superficie, ricoperta da fiori bianchi e circondato da alture pianeggianti e famiglie di Nepalesi che per una cinquantina di rupie fanno la coda ordinatamente indossando i giubbotti salvagente di un rosso acceso. Sulle sponde del lago donne lavano i panni, mentre altre si fanno il bagno. C'è un'atmosfera magica, quasi surreale data dal silenzio spezzato solamente dal cinguettare degli uccellini.

Vista la zona collinare,le discese in moto si fanno ogni volta più impegnative tra sassi grandi come palle da calcio e torrenti da guadare. Passiamo su stradine sterrate a zig zag, in mezzo a villaggi e case in mattoni con tetti in lamiera dove vivono i contadini. Vicino ad una di queste case la moto si ferma, siamo arrivati a casa di Bishal.

Scendiamo i gradini creati con dei massi a formare una scaletta e mi trovo tutta la famiglia al completo,due generazioni che mi danno il benvenuto. La sua camera è ben arredata ed ha anche la televisione. Dopo una piccola sosta e quattro chicchere ripartiamo. Prima di riportarmi in orfanotrofio ci tiene a mostrarmi un altro posto che a lui piace un sacco, anche se all'inizio non capisco il perché. E' un tempio su una collina di un verde accesso dove coppiette stanno sedute spensierate ad assaporare il panorama dai mille colori con le nubi minacciose cariche di pioggia chr ci vengono incontro da dietro le colline più alte.

E' stata una bellissima giornata. Ci salutiamo con la promessa che la prossima volta almeno il pranzo glie lo voglio offrire io.

 

Le scosse di terremoto sono una costante e non ci si fa più caso. Ogni settimana sono tre o quattro, variando dal terzo al quasi quinto grado, ma non durano più di una trentina di secondi, alle volte meno.

La scorsa settimana, una di queste ha rotto la cisterna d'acqua sottoterra, facendo perdere in una notte tutti gli ottomila litri, appena caricati da un camion cisterna al suo interno.

Parlando con dei ragazzi volontari, dell'associazione “Architetti senza frontiere” che stanno seguendo un progetto per la ricostruzione di villaggi e scuole nella periferia di Kathmandu, ho scoperto che il terremoto di un anno fa, al contrario di quello che hanno detto tutti i mezzi di informazione, non è stato di 7.9. L'intensità della scossa è stata di intensità notevolmente maggiore, ben 8.4!

E' stato classificato più debole dal governo Nepalese, in quanto c'è una legge che dall'ottavo grado in su, il governo deve sostenere tutte le spese per la ricostituzione.

Inoltre mi è stato raccontato, che da recenti studi è prevista tra all'incirca un anno, un'altra forte scossa pari a quella che ha portato la morte di oltre 8000 persone, e la scomparsa sulle nuove mappe di interi villaggi.

L'inizio dei lavori di costruzione della nuova Grace Home sono ormai alle porte, come la stagione dei monsoni. Tra due o tre giorni, andiamo a preparare il posto dove verrà portato il materiale per i venti piloni che sosterranno la casa di quasi duecento metri quadri.

 

Ho aggiornato la sezione "Foto"/"Nepal" :-)

 

ACCONTENTARSI


Per natura, involontariamente l'essere umano si commisurare a tutto quello che lo circonda e desidera uniformarsi ad esso.

Questa continua ricerca lo rende costantemente infelice, fino a quando non raggiungerà il suo obbiettivo.

Una volta raggiunto però, ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che lo indurrà freneticamente a continuare la sua analisi introspettiva.

Il raggiungimento di uno stato di felicità è assolutamente personale in ognuno di noi, e penso si raggiunga quando ci si riesce ad accontentare. Questo implica un fattore fondamentale, la coscienza della propria esistenza in quanto essere viventi fatti di materia, con una grandissima fortuna: avere la possibilità di poter fare delle scelte. Queste possono portarci e lasciare da parte l'invidia e qualsiasi comparazione tra la nostra esistenza e quella di qualcun altro.

E' sostanzialmente il fermare un desiderio, un meccanismo che sta all'interno di un sistema consumistico. Essere ambiziosi è un bellissimo pregio, ma credo sia importante essere coscienti che il raggiungimento di un obbiettivo non potrà mai avere ripercussioni sulla nostra morte.

Forse è più importante trovare il giusto bilanciamento tra i nostri obbiettivi, ed il vivere una vita cosciente, fatta da compromessi, i quali si trasformeranno in serenità una volta accettati, consapevoli ogni singolo giorno di vivere una vita felice.

 

06/05/2016

Sono arrivato da una settimana qui a Kathmandu. In orfanotrofio il clima è sempre bello alto, nonostante le scosse di assestamento di quarto/quinto grado che continuano quasi ogni settimana, mi sento proprio in famiglia! Purtroppo il mio soggiorno in Nepal finirà il quattordici di Luglio con la scadenza del visto e l'impossibilità a chiedere un prolungamento. Ma fino a quel giorno, vivrò con semplicità ogni secondo, tra un po' di sano divertimento e dando un aiuto dove si può.

Qui, la semplicità di ogni gesto, di ogni cosa è vera, semplice, senza preconcetti o giudizi ma semplicemente naturale. Ognuno si sente in armonia con tutto ciò che lo circonda, è fantastico!

Sto scoprendo ed imparando piano piano, che cosa sia una felicità indipendente da tutto quello che può procurarla, ed è un'esperienza impagabile!

Ho aggiornato la sezione "Volontariato" con qualche foto.

 

Un ringraziamento va naturalmente a tutti quelli che mi stanno sostenendo nel progetto del mercatino ed a Nicoletta con il suo sito Internet:

https://esoterikarma.com/soliedarieta

 

Contatti

rollingtrip taboga9@yahoo.it